ECCO I FILM ANTIMAFIA
Il cinema per combattere le mafie,
La violenza e la
sopraffazione. Retorica? Utopia? Slogan ad effetto?
E, invece, niente è più concreto del lavoro che in questa direzione
compie da sette anni Cinemovel insieme a Libera, di don Ciotti:
portare durante l'estate il cinema nelle terre dei mafiosi
restituite alla legalità.
E, invece, niente è più concreto del lavoro che in questa direzione
compie da sette anni Cinemovel insieme a Libera, di don Ciotti:
portare durante l'estate il cinema nelle terre dei mafiosi
restituite alla legalità.
In un «titolo», Libero
cinema in libera terra, il festival
itinerante che
ha la presidenza onoraria di Ettore Scola e che quest'anno
parte da Parigi. Per poi ritornare in Italia dal 2 al 24 luglio per
attraversare 11 regioni in 22 tappe con un «pacchetto» di 8 film, selezionati da
Fabrizio Grosoli (da L'era legale di Enrico Caria a Mare chiuso
di Andrea Segre, passando dal canadese Surviving progress,
prodotto da Scorsese).
itinerante che
ha la presidenza onoraria di Ettore Scola e che quest'anno
parte da Parigi. Per poi ritornare in Italia dal 2 al 24 luglio per
attraversare 11 regioni in 22 tappe con un «pacchetto» di 8 film, selezionati da
Fabrizio Grosoli (da L'era legale di Enrico Caria a Mare chiuso
di Andrea Segre, passando dal canadese Surviving progress,
prodotto da Scorsese).
«Abbiamo scelto Parigi», spiega Elisabetta Antognoni,
fondatrice di Cinemovel insieme a Nello Ferrieri, « per
portare in Europa la nostra carovana e sottolineare che
il tema della legalità e delle infiltrazioni mafiose è un
problema che investe tutta l'Europa». Dopo l'Africa,
insomma, dove Cinemovel ha mosso i suoi primi passi -
Mozambico, Marocco, Etiopia - il progetto continua a
crescere, tale da prevedere un'edizione europea per
il prossimo anno.
fondatrice di Cinemovel insieme a Nello Ferrieri, « per
portare in Europa la nostra carovana e sottolineare che
il tema della legalità e delle infiltrazioni mafiose è un
problema che investe tutta l'Europa». Dopo l'Africa,
insomma, dove Cinemovel ha mosso i suoi primi passi -
Mozambico, Marocco, Etiopia - il progetto continua a
crescere, tale da prevedere un'edizione europea per
il prossimo anno.
Oggi, intanto, a
Parigi la carovana partirà con una tavola
rotonda su «Cinema e impegno sociale»: ne parleranno
Ettore Scola, il regista, «cantore» della classe operaia
francese, Robert Guédiguian e Pasquale Scimeca.
Per l'occasione saranno proiettati Una giornata particolare
di Scola e il suo corto, inedito, '43/'97 - potete vederlo sul
nostro sito www.unita.it - in cui il regista, in pochi folgoranti minuti, celebra, diciamo così, il potere del cinema di «salvare»
dai razzismi e dalle sopraffazioni. Che poi, spiega ancora
Elisabetta Antognoni «è la sintesi, l'anima di Cinemovel:
la visione collettiva e il messaggio di integrazione contro
ogni forma di violenza e di emarginazione». Un percorso
culturale, dunque. Nel quale ad essere coinvolti sono
soprattutto i giovani. I tanti, tantissimi che lavorano
nelle cooperative di Libera, nate sui terreni confiscati
alla mafia.
rotonda su «Cinema e impegno sociale»: ne parleranno
Ettore Scola, il regista, «cantore» della classe operaia
francese, Robert Guédiguian e Pasquale Scimeca.
Per l'occasione saranno proiettati Una giornata particolare
di Scola e il suo corto, inedito, '43/'97 - potete vederlo sul
nostro sito www.unita.it - in cui il regista, in pochi folgoranti minuti, celebra, diciamo così, il potere del cinema di «salvare»
dai razzismi e dalle sopraffazioni. Che poi, spiega ancora
Elisabetta Antognoni «è la sintesi, l'anima di Cinemovel:
la visione collettiva e il messaggio di integrazione contro
ogni forma di violenza e di emarginazione». Un percorso
culturale, dunque. Nel quale ad essere coinvolti sono
soprattutto i giovani. I tanti, tantissimi che lavorano
nelle cooperative di Libera, nate sui terreni confiscati
alla mafia.
ETICA ED
ESTETICA
«La cultura dà la
sveglia alle coscienze - dice don Ciotti -
garantisce la libertà delle persone. È la cultura a darci il
livello della democrazia di un Paese». In questo senso
prosegue il fondatore di Libera « il nostro è un impegno
culturale poiché il bene e il bello, l'etica e l'estetica si saldano
nell'arte. L'etica è la ricerca dell'autenticamente umano, della responsabilità anzi della corresponsabilità degli uni verso gli altri.
Prendersi cura delle persone, ma anche del rispetto di quello che ci circonda, dell'ambiente. Ecco dunque le cooperative che nascono sui beni confiscati alla mafia scegliere il biologico», una scelta etica ed estetica. Che naturalmente si affianca al progetto di Cinemovel, del festival itinerante. «Di questa carovana - conclude don Ciotti -
che porta il cambiamento, attraverso il camminare insieme, usando i nostri piedi».
garantisce la libertà delle persone. È la cultura a darci il
livello della democrazia di un Paese». In questo senso
prosegue il fondatore di Libera « il nostro è un impegno
culturale poiché il bene e il bello, l'etica e l'estetica si saldano
nell'arte. L'etica è la ricerca dell'autenticamente umano, della responsabilità anzi della corresponsabilità degli uni verso gli altri.
Prendersi cura delle persone, ma anche del rispetto di quello che ci circonda, dell'ambiente. Ecco dunque le cooperative che nascono sui beni confiscati alla mafia scegliere il biologico», una scelta etica ed estetica. Che naturalmente si affianca al progetto di Cinemovel, del festival itinerante. «Di questa carovana - conclude don Ciotti -
che porta il cambiamento, attraverso il camminare insieme, usando i nostri piedi».
Dopo
Parigi, la carovana passerà in Italia. E simbolicamente
proprio in Lombardia, «confermando l'impegno contro le mafie
anche nel Nord Italia - prosegue Elisabetta Antognoni - attraverso l'aggiunta di nuove tappe significative, tra cui Milano e Genova».
Come ogni carovana che si rispetti, anche questa di Cinemovel,
si porta dietro ogni edizione nuovi partecipanti, associazioni
e progetti. Quest'anno, per esempio, ci sarà un «diario di bordo» -
lo troverete sul nostro sito - realizzato dalla Onlus Informatici
senza frontiere, che racconterà quotidianamente la vita della
carovana e le sue tappe. Il viaggio sarà documentato dal regista Salvatore Fronio (quello del provocatorio Votate Provenzano).
Chi volesse salire a bordo della carovana, contribuendo - anche con 10 euro - può farlo su www.produzionidalbasso.com.
proprio in Lombardia, «confermando l'impegno contro le mafie
anche nel Nord Italia - prosegue Elisabetta Antognoni - attraverso l'aggiunta di nuove tappe significative, tra cui Milano e Genova».
Come ogni carovana che si rispetti, anche questa di Cinemovel,
si porta dietro ogni edizione nuovi partecipanti, associazioni
e progetti. Quest'anno, per esempio, ci sarà un «diario di bordo» -
lo troverete sul nostro sito - realizzato dalla Onlus Informatici
senza frontiere, che racconterà quotidianamente la vita della
carovana e le sue tappe. Il viaggio sarà documentato dal regista Salvatore Fronio (quello del provocatorio Votate Provenzano).
Chi volesse salire a bordo della carovana, contribuendo - anche con 10 euro - può farlo su www.produzionidalbasso.com.
Fonte Libera.it 24 Giugno 2012
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