L'utilizzo sociale dei beni confiscati è uno degli obiettivi principali di Libera.
Riuscire a ridare alla collettività quei beni che prima appartenevano alle organizzazioni criminali, non solo rappresenta simbolicamente il segno più tangibile del riscatto, ma concretamente è il primo passo verso l'avvio di un processo di democratizzazione del territorio.
Con la legge del 7 marzo 1996, numero 109 recante Disposizioni in materia di gestione di beni confiscati o sequestrati, appoggiata da oltre un milione di cittadini , infatti, si è potuto realizzare questo sogno di rinascita. Un'inversione di tendenza: dalla logica mafiosa di dominio e potere, alla sensibilizzazione civica, attraverso le diverse attività sociali portate dalle associazioni.
