"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

Comunicato Stampa Da non crederci. Coordinamento Comitati Fuochi






























Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del "Coordinamento Comitati Fuochi", sollecitando la più ampia partecipazione di tutta la cittadinanza.

Comunicato Stampa

Da non crederci.


Sei mesi fa il Ministro alla Salute Balduzzi era ad Aversa a dirci che le migliaia di morti di cancro erano probabilmente dovute al vizio del fumo e a cattivi stili di vita dei campani. Dopo aspre contestazioni il ministro tornava in Terra dei veleni per rendersi conto di persona delle assurdità che i tecnici del ministero gli avevano raccontato. Balduzzi prometteva le analisi tossicologiche sui vigili del fuoco, prometteva un tavolo con i medici per l’ambiente. Ma niente da fare
Intanto cade il governo e se ne fa un altro.
Il nuovo Ministro, Beatrice Lorenzin, viene a Napoli a pochi mesi di distanza e DICE ESATTAMENTE LE STESSE COSE DI BALDUZZI AD AVERSA!!!!! E' ASSURDO!!!!

LI ABBIAMO SMASCHERATI CON UNA SEMPLICITA’ DISARMANTE!!!!
Balduzzi non ha detto alla Lorenzin che gli apparati di sistema delle lobbie al Ministero le avrebbero somministrato la solita minestrina riscaldata e lei viene qui a prendersi di nuovo gioco di noi!!!! Con studi fasulli e ridicoli come il Sebiorec o altri dati manipolati a piacimento per dire quello che vogliono loro.
NON NE POSSIAMO PIU' DI MINISTRI BURATTINI !!!!

ADESSO VOGLIAMO INCONTRARE CHI COMANDA E DECIDE DAVVERO
CIOE’ L’APPARATO DEI FUNZIONARI DEI MINISTERI, CHE TIRANO LE FILA, CHE SONO LEGATI ALLE LOBBIE E AI CENTRI DI POTERE E CHE VOGLIONO CHE LE COSE RIMANGANO ESATTAMENTE COME SONO OGGI !!

Questa è la terra nella quale si piange su troppe bare bianche, ai cimiteri arrivano solo morti per tumore. I genitori (contro natura) accompagnano i figli al cimitero.
Il ministro della salute, insieme ai colleghi del governo, deve dare la massima centralità alla questione inquinamento nella terra dei veleni, nella terra campana compresa tra Napoli e Caserta nella quale lo sversamento dei rifiuti tossici industriali è oramai un sistema infallibile e implacabile, come implacabile è la nostra cattiva sorte. Ancora una volta si dà la colpa agli stili di vita, che in realtà, sono sì sbagliati, ma in quanto mangiamo i cibi avvelenati dei terreni contaminati e respiriamo sistematicamente le diossine dei roghi tossici!!!

IL GOVERNO ADESSO DEVE AGIRE! COME? LO STIAMO DICENDO DA MESI. SE NON LO SANNO ANCORA LO SCHEMATIZZIAMO:
- MINISTERO DEGLI INTERNI: deve garantire il controllo e il presidio del territorio, diurno e notturno, con azione di intelligence investigativa per risalire dagli sversamenti a chi ha sversato;
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA: deve garantire massimo rigore per i reati ambientali e l’approvazione di una seria legge per l’inasprimento delle pene e l’equiparazione del reato ambientale a reato di criminalità organizzata, quindi imprescrivibile;
- MINISTERO DELL’AMBIENTE: deve bloccare qualsiasi flusso di ingresso in Campania dei rifiuti industriali, deve garantire la tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Deve garantire metodi sicuri di smaltimento a basso costo dell’amianto e degli scarti industriali delle aziende campane a nero. Dovrà garantire le bonifiche, appena saranno definitivamente fermati gli sversamenti, per risanare i territori.
- MINISTERO DELL’AGRICOLTURA: deve garantire la tutela dei terreni sani con un marchio di qualità dei prodotti. Deve garantire politiche agricole, commercializzazione e filiere produttive per i prodotti NO FOOD che sarà necessario coltivare per anni sui terreni contaminati, tutelando i coltivatori.
- MINISTERO DELLA SALUTE: deve avviare studi tossicologici seri, sulle persone ed in relazione alle analisi sui prodotti agricoli, con la collaborazione dei medici dell’ambiente dell’Isde, per dimostrare il nesso di causalità tra il disastro ambientale e le patologie. Deve agevolare e sostenere il serio avvio del registro tumori della Campania.

Solo un’azione sinergica del governo tutto può risolvere il dramma del BIOCIDIO in Terra dei veleni, tre milioni di abitanti. Senza queste azioni non c’è speranza per un popolo che è stato condannato a morte.

COORDINAMENTO COMITATI FUOCHI




Prima assemblea pubblica “braccialetti bianchi” della Campagna contro la corruzione “Riparte il futuro ad Afragola” Mercoledì 17 Luglio 2013 ore 18 Istituto Comprensivo “EUROPA UNITA” viale Europa - Rione Salicelle - Afragola INTRODUCE E MODERA
















Prima assemblea pubblica “braccialetti bianchi”
  della Campagna contro la corruzione
  “Riparte il futuro ad Afragola”
Mercoledì 17 Luglio 2013  ore 18
Istituto Comprensivo “EUROPA UNITA” 
 viale Europa - Rione Salicelle - Afragola
INTRODUCE E MODERA
Maria Saccardo Referente di Libera Afragola - Casoria
Presidio “Gerardo D’Arminio”
INTERVENGONO
Antonio D’Amore Referente  Provinciale Libera Napoli
Domenico Tuccillo  Sindaco di Afragola
Giovanni Tuberosa  Consigliere Comunale
Salvatore Iavarone   Assessore Comunale

I tre “braccialetti bianchi” che hanno aderito alla campagna  esporranno le azioni attraverso le quali vorranno arrivare a soddisfare i sei punti della Campagna contro la corruzione
“Riparte il futuro ad Afragola”
www.riparteilfuturoafragola.blogspot.it

















   




COMUNICATO STAMPA Oggetto: Prima assemblea pubblica “braccialetti bianchi” Campagna “Riparte il futuro ad Afragola”


































COMUNICATO STAMPA
Oggetto:  Rinvio prima assemblea pubblica “braccialetti bianchi”  Campagna “Riparte il futuro ad Afragola”

 http://riparteilfuturoafragola.blogspot.it.

Si comunica che l'assemblea pubblica dei “braccialetti  bianchi” prevista per  Venerdi 12 Luglio 2013 alle ore 18 00  è stata rimandata a Mercoledì 17 Luglio alle ore 18. Parteciperanno i  candidati a Sindaco e alla carica di Consigliere Comunale eletti che hanno aderito alla Campagna “Riparte il futuro ad Afragola” ispirata e sostenuta da “Riparte il futuro”. L'assemblea pubblica si terrà presso l'Istituto Comprensivo “EUROPA UNITA” di Afragola, in viale Europa - Rione Salicelle - Afragola. L'assemblea sarà introdotta e moderata dalla referente di Libera Presidio Afragola – Casoria, Maria Saccardo. 

A seguire ci saranno gli interventi dei 3 “braccialetti bianchi” che hanno aderito alla Campagna. Il Sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo; il consigliere comunale Salvatore Iavarone e il consigliere comunale Giovanni Tuberosa esporranno le azioni attraverso le quali vorranno arrivare a soddisfare i 6 punti della Campagna contro la CORRUZIONE “Riparte il futuro ad Afragola”. 

Sarà anche l'occasione, per chi volesse, per fornire spunti personali e idee sulle modalità d'attuazione dei 6 punti previsti dalla Campagna. Ricordiamo, inoltre, che sono stati riaperti i termini per l'adesione alla Campagna. 

Invitiamo, quindi, tutti i consiglieri eletti che non hanno ancora aderito a farlo per avere una squadra ancora più folta e compatta contro la CORRUZIONE.Per ogni ulteriore informazione rimandiamo al sito ufficiale della campagna raggiungibile all'indirizzo http://riparteilfuturoafragola.blogspot.it.
                                                                                              
Presidio Afragola-Casoria                                                                   Libera.Associazioni, nomi e numeri contro le mafie


Con viva preghiera di pubblicazione e/o diffusione




Riparte il futuro è una campagna apartitica e trasversale che ha per obiettivo quello di conoscere, prevenire e contrastare il fenomeno della corruzione, impegnandosi a rimuoverlo dalle radici.

La corruzione rappresenta una minaccia alla “superiorità” del diritto, alla democrazia e ai diritti dell’uomo, che mina i principi di corretta amministrazione, di equità e di giustizia sociale, distorce la concorrenza, ostacola lo sviluppo economico e mette a repentaglio la stabilità delle istituzioni democratiche e le fondamenta morali della società. Poiché la corruzione e l’illegalità minano le basi di uno stato di diritto, la Costituzione e la democrazia, abbiamo voluto fare nostre alcune regole etiche, dettate dalla Convenzione di Strasburgo del 27.1.1999, onde evitare il rischio che sul nostro territorio gli Amministratori pubblici continuino a proporre, offrire o trarre, direttamente o indirettamente qualsiasi indebito vantaggio sia per sé che per altre persone, compiendo o astenendosi dal compiere atti nell’esercizio delle funzioni svolte.
Pertanto Libera Presidio Afragola - Casoria ispirata e sostenuta da "Riparte il Futuro" hanno scritto una proposta da sottoporre ai Partiti e ai Movimenti politici che presenteranno liste di candidati alle elezioni del mese di maggio che ogni singolo candidato potrà fare propria.

Presidio Afragola-Casoria    "Gerardo D'Arminio"                                                                           

Libera.Associazioni, nomi e numeri contro le mafie


Con viva preghiera di pubblicazione e/o diffusione



UFF. STAMPA: 3204144079



UFF.STAMPA: 3661401711



Un anno fa……. Andrea .Perché anche L’oblio è una forma di omicidio. Ricordare quindi è resistere. E guarire.
















Un anno fa…….  Andrea
Perché anche L’oblio è una forma di omicidio.
Ricordare quindi  è resistere.

E guarire. 

Dalla Redazione del Presido di Libera Afragola - Casoria




Criminali che scorrazzano su uno scooter. 
E  Proiettili vaganti che   - sbagliando l’ obiettivo- stroncano accidentalmente  la vita  di un essere umano.
Lo spazio di qualche articolo di giornale in cerca di  scoop; funerali e qualche manifestazione,  e poi Nulla. Silenzio. Oblio totale.
Succedeva proprio  un anno fa:  Andrea Nollino, titolare del bar San mauro a Casoria, veniva ucciso barbaramente, proprio davanti al suo bar mentre si accingeva ad iniziare- come ogni mattina-  il suo lavoro. 
Le lacrime dei conoscenti, le manifestazioni di quanti vivono questa terra, e lo sdegno di coloro che conservano ancora  la memoria di Nollino, non sono serviti però ad innescare un  senso di colpa nazionale, una presa di coscienza istituzionale, una nuova consapevolezza collettiva e cittadina. Nulla di tutto questo.  Non sono stati ancora trovati i responsabili, e le celebrazioni liturgiche e le manifestazioni che si sono susseguite, e continuano a esserci  (anche oggi 26 Giugno  alle ore  19 presso la Basilica di S.Mauro  a Casoria ci sarà messa in suo ricordo) , non generano quella sorta di domanda    che deve  interrogare  i fondamenti della nostra stessa società, l’ordine stesso costituzionale e  democratico, per dare una semplice risposta: come è possibile che un essere umano muoia così, e poi venga dimenticato, soltanto  per la colpa dell’esistenza di  associazioni criminali che non dovrebbero esserci,  come sancito proprio dall’ordinamento che costituisce lo  Stato italiano?


Nell’antica Roma, c’era una punizione peggiore della morte: la damnatio memoria.  Cancellare e sopprimere dalla coscienza collettiva il nome di una persona, equivale  nel diritto romano, ad una punizione peggiore della morte stessa. Perché  allora   dopo un anno , non iniziamo a parlare anche di quanti  inconsciamente , hanno ucciso il nome di Andrea, semplicemente dimenticandolo?  
In realtà, questa dimenticanza istituzionale, che si somma alle tante gravi responsabilità di una coscienza collettiva e sociale inesistente, non fa altro che rappresentare la “malattia” della nostra stessa società.
In psicanalisi,  si dice,   che il processo di rimozione è legato  ad un evento spiacevole, ad una tragedia che cancelliamo alla nostra coscienza, per non affrontarla.

Così la nostra cittadina ha rimosso quel ricordo, per non portare alla luce le responsabilità istituzionali, per non mettere in rilievo  le mancanze dell’indifferenza e del menefreghismo dilagante , sommate ai gravi ritardi di un mezzogiorno abbandonato e dimenticato . Ma proprio come funziona su un lettino di un psicanalista, si può “guarire” solo mettendo in luce   quegli eventi “cancellati”, rimossi dalla nostra coscienza , e aprendo un dibattito pubblico sulle cause strutturali che hanno generato quella tragedia.
 

Si sceglie di dimenticare, e in questo modo si è responsabili , cioè colpevoli. Ricordare  la morte di  Andrea , non serve solo  per dare dignità ad un uomo barbaramente ucciso da mani criminali, ma per far interrogare le nostre stesse istituzioni, e la nostra stessa cittadina, su colpe che hanno voluto rimuovere, per indifferenza o negligenza. Per far “guarire” la nostra società, è necessario mettere in luce quanto rimosso da quest’indifferenza. Perché anche L’oblio è una forma di omicidio.  Ricordare quindi  è resistere. E guarire.  



Fonte: www.liberaafragolacasoriaacm.blogspot.com 26 Giugno 2013


LIBERA SU INTERCETTAZIONI MICCOLI SU FALCONE


















LIBERA SU INTERCETTAZIONI

 MICCOLI SU FALCONE


"Se venissero confermate sono affermazioni aberranti e inqualificabili, altro che calcio alla mafia. Non ci sono giustificazioni. Deridere un servitore dello Stato che ha sacrificato la vita nella lotta alla mafia è un fatto di una gravità inaudita che non puo' passare in silenzio soprattutto se dette da chi in questi anni è stato sui palcoscenici mediatici ed esempio per tanti giovani. Per mettere in fuorigioco le  mafie, il calcio ha altri valori da seguire come l'esperienza della nazionale di calcio di Prandelli che si è allenata a Rizziconi in  Calabria su un campetto confiscato alle mafie. "

In una nota Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie commenta le intercettazioni uscite sui giornali del calciatore Fabrizio Miccoli che al telefono derideva il magistrato Giovanni Falcone.*



COMUNICATO STAMPA E la montagna partorì …. Il solito topolino.













Riceviamo e volentieri pubblichiamo il 


comunicato stampa del 

"Coordinamento Comitati Fuochi", 

sollecitando la più ampia partecipazione 




di tutta la cittadinanza.






























COMUNICATO STAMPA

E la montagna partorì …. Il solito topolino.


Dopo tanto indagare, verificare e documentarsi, la ricetta
proposta dal Ministro dell’Ambiente per ‘Terra dei veleni’ sono gli impianti di incenerimento e commissari straordinari. in continuità e linea con il suo predecessore e i governi che si sono succeduti negli ultimi decenni.

Anche questo Ministro continua a “confondere” e “non voler distinguere” la gestione dei rifiuti urbani da quelli industriali, svelando che il disegno è fare della Campania la pattumiera in cui bruciare i rifiuti, sia urbani che industriali e pericolosi, di tutta l’Italia. Ipotecando questo territorio per le future generazioni!

Si rinnova infatti il tentativo di confondere, annebbiare e mistificare e, quello che è un problema di sanità e sicurezza pubblica:
Sversamenti illeciti di rifiuti Industriali (il Nord Ringrazia);
Roghi tossici;
Incremento delle malattie tumorali;
viene utilizzato come pretesto per giustificare e rilanciare sulla questione Inceneritori.


Senza alcuna vergogna, ancora si tenta di raccontare un’altra realtà, dove il problema sarebbero le sanzioni della Comunità Europea e non la certificazione, da parte di queste, del fallimento della politica e del governo nazionale e regionale sul tema rifiuti in Campania.
Se il ministro ha paura delle sanzioni della Comunità Europea, allora comunichi che possono esserci percorsi condivisi con la cittadinanza, e cioè:

un serio piano di realizzazione di impianti di compostaggio,
un serio intento di incrementare la raccolta differenziata,
ma soprattutto dimostri che verrà messo in campo un VERO controllo degli sversamenti abusivi, vero motivo delle sanzioni europee più urgenti.

Infatti, le infrazioni europee a forte rischio di condanna sono 11 su 98, e il Ministro Enzo Moavero Milanesi (su www.affariitaliani.it il 28 maggio 2013) riferisce: “siamo a rischio di un'altra sanzione sui meccanismi di controllo delle discariche abusive”.

Cioè la sanzione sarebbe per il mancato controllo delle discariche abusive, quindi:
CIO’ CHE I COMITATI CHIEDONO DA ANNI, IN LINEA CON LE RICHIESTE DELLA COMUNITA’ EUROPEA.

Invece nulla viene fatto di concreto per fermare SUBITO l’emergenza degli sversamenti illegali di rifiuti industriali e per cambiare ALCUNE delle condizioni VERE, di sistema, che hanno permesso che in 30 anni il nostro territorio si trasformasse nella pattumiera illegale dei rifiuti Industriali d’Italia.

Ministri e sottosegretari competenti “Sollecitano”, con comunicati e carte, questure, prefetture, vigili del fuoco ect, per il controllo del territorio … senza fornire loro indicazioni inequivocabili per mettere la parola fine, senza fornire loro uomini, mezzi e risorse economiche necessarie.

Sarebbe auspicabile, ad esempio, un’azione decisa di intelligence investigativa, come la DDA per risalire dagli sversamenti alle aziende, a chi ha sversato, a chi appicca i roghi.

E poi, dove sono state l’ARPAC e le ASL in questi anni ? Cosa si è fatto per evitare che fossero politicizzate e complici del sistema? NULLA!

Gli inceneritori, quella che sarà la legalizzazione dei roghi tossici… Le LOBBY dei costruttori di inceneritori ringraziano e la CAMORRA avrà la sua parte!

NON SIAMO DISPOSTI AD ACCETTARE GLI INCENERITORI COME NECESSITA’ FALSAMENTE IMPOSTE DALLA COMUNITA’ EUROPEA, NON E’ VERO!! CONTROLLATE IL TERRITORIO, INIBITE IL TRAFFICO DEI RIFIUTI, EVITATE L’ACCUMULO DI DISCARICHE ABUSIVE E L’EUROPA NON CI SANZIONERA’.

Intanto ci giunge notizia che il ministro intenda offrire chiarimenti (a questo punto indispensabili e urgenti), a correzione di quanto diffuso dalla stampa, circa il percorso che ha in mente per contemperare l'esigenza di non far scattare la procedura d'infrazione con quella di superare la politica degli inceneritori e delle discariche, su cui - confermiamo - troverebbe un muro invalicabile.
Le gente, infatti, e noi in testa, con il massimo di diffidenza possibile, chiediamo che ogni politico faccia la sua scelta alla luce del sole: o con i mercanti di morte o in vera rappresentanza del bene comune.

Aspettiamo, quindi un tempestivo cenno d'interesse ad un vero e impegnativo confronto con chi oggi si trova in campo a difesa della dignità e della vita, altrimenti ci sorgono dubbi sulla possibilità di continuare proficuamente la ns interlocuzione con ministri e governo che soffiano sul fuoco dell’incenerimento e della morte dei ns territori e della ns gente.

  • COORDINAMENTO COMITATI FUOCHI
  • CITTADINI CAMPANI PER UN PIANO ALTERNATIVO DI RIFIUTI

Fonte: www.coordinamentocomitatifuochi.org

Prima Festa Nazionale dell’Agricoltura Sociale 22/23 GIUGNO CHIAIANO














                     Prima Festa Nazionale
dell’Agricoltura Sociale
22/23 GIUGNO





Un momento di festa, di socialità, di forte aggregazione, ma sopratutto condivisione di esperienze legate al recupero e alla salvaguardia della "terra" e al reinserimento dei soggetti svantaggiati attraverso l'inserimento lavorativo nell'ambito agricolo. 
Si parte da Chiaiano, Napoli, in un luogo simbolo, istituzione dal basso di un territorio, rinconquistato, strappato alla più grande multinazionale capitalista  l'Italia ossia la Camorra.
Continuiamo ad impegnarci per la costruzione di spazi di democrazia fondendoli con percorsi di sviluppo sostenibile.
- 40 STAND espositivi di produttori diretti da tutta Italia
- WORKSHOP
- Due giorni di incontri e dibattiti
- "INTIMA" Mostra di pittura di Violetta Carpino
- Catering e braciata offerta da NCO, Nuova Cooperazione Organizzata (il ricavato andrà per progetti di AS che si stanno svolgendo sul fondo)
- CONCERTO SABATO 22 CON CICCIO MEROLLA, SPAKKA NEAPOLIS 55, MARCELLO COLASURDO
- ANIMAZIONE per bambini
- NAVETTA a/r Metroplitana Chiaiano/Fondo Confiscato
- HOTEL convenzionati
- Ingresso gratuito

puoi scaricare il programma del forum dal sito 

http://www.forumagricolturasociale.it/il-forum/


per info 3389036815



GIORNATA DELLE MEMORIA E DELL'IMPEGNO Casoria, 22 Giugno 2013 ORE 16.00 Raduno presso Largo San Mauro ORE 17.00



GIORNATA DELLE MEMORIA E DELL'IMPEGNO


Casoria, 22 Giugno 2013
ORE 16.00

Raduno presso Largo San Mauro
ORE 17.00
Partenza della 
Passeggiata della Legalità”, 
aperta alla partecipazione di
gruppi parrocchiali, associazioni sportive, gruppi scolastici e
 tutti i cittadini

PERCORSO

Largo San Mauro – via San Mauro – via Cavour – piazza Cirillo – via Marco Rocco – via Nicola Rocco – via Principe di Piemonte – via Marconi – via Pietro Casilli – via Pio XII – via Macello –
piazza Benedetto XV – via Cardinale Maglione – Largo San Mauro

Durante lo svolgimento del percorso, tutti i cittadini sono invitati ad 
esporre un lenzuolo bianco
dal proprio balcone come 
segno di testimonianza

Al termine del percorso, vi sarà la premiazione delle rappresentanze più numerose e l’inaugurazione dell’Albero della Legalità sul sagrato della chiesa. 

Seguiranno interventi
SALUTI
Don Mauro Zurro, parroco di San Mauro
Dott. Vincenzo Carfora, sindaco di Casoria

INTERVENTI
Bruno Vallefuoco, responsabile di Liberamemoria Campania
Antonietta Sica
Rosaria Scialò
Susy Cimminiello

ORE 20.00
Concerto per la legalità ed agape fraterna
Con la partecipazione di: Podistica Casoria; CGIL, CISL, UIL, UGL Casoria; Libero Pensiero; Coordinamento Campano Familiari delle Vittime 
Innocenti della Criminalità

26 GIUGNO  ore 17.30

Presidio per  la legalità in Largo 
San. Mauro; a seguire alle ore 19.00
Celebrazione Solenne presieduta da Don Tonino Palmese nell'anniversario della scomparsa di Andrea Nollino