"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

Ai nastri di partenza della VI edizione del Festival dell’Impegno Civile “Le terre di Don Peppe Diana”






 Ai nastri di partenza della VI edizione del Festival dell’Impegno Civile

 “Le terre di Don Peppe Diana”

Siamo finalmente ai nastri di partenza della VI edizione del Festival dell’Impegno Civile “Le terre di Don Peppe Diana”, la prima manifestazione in Italia ad essere interamente realizzata sui beni confiscati alle mafie, promossa, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dal Comitato Don Peppe Diana e dal Coordinamento Provinciale di LIBERA Caserta.
Sarà un lungo e affascinante viaggio che, dal 3 giugno al 3 agosto, ci porterà sui beni sottratti ai clan della Campania, dal napoletano al beneventano, dal casertano all’avellinese.
Un cammino costruito grazie al prezioso contributo di molti di voi, sarebbe bello vederci tutti, chiaramente nei limiti delle possibilità, tappa per tappa, perché uno dei nostri ambiziosi obiettivi è proprio quello di rafforzare e definire una rete informale di relazioni e informazioni sul riutilizzo dei beni confiscati.
Vi aspettiamo quindi tutti, a partire dalla 1° tappa, quella del 3 giugno che si terrà presso la Beton Campania (a San Tammaro, vicino alla reggia di Carditello).
Questo sarà anche il momento di lancio del Festival.
Abbiamo scelto questo luogo perché il tema del Festival di quest’anno è “Facciamo l’impresaA riprova. (riutilizzo promozione e valorizzazione) del bene”, e pone al centro proprio il riutilizzo delle aziende sequestrate e confiscate nonché le possibilità di determinare un nuovo sviluppo del territorio e una rete di economia sociale proprio a partire dal loro riutilizzo.
Alleghiamo la locandina dell’evento, pregando non solo di partecipare ma anche di pubblicizzarlo e consentire la massima diffusione dello stesso.
Attraverso il sito www.festivalimpegnocivile.it, sui social network e mailing list, sarà reso noto il programma completo della manifestazione.
Allora vi aspettiamo a partire dal 3 giugno ore 17,00 alla Beton Campania.


Carolina Girasole “la ribelle” di Isola Capo Rizzuto




CAROLINA GIRASOLE "LA RIBELLE " DI ISOLA CAPO RIZZUTO 

di Paola Bottero 


Ma sì, lasciamola sola Carolina Girasole, la “ribelle” di Isola di Capo Rizzuto che ha preteso, per cinque lunghi anni, di riportare la legalità nella sua cittadina affacciata sullo Jonio crotonese, permettendosi di relegare al passato clientelismi di ogni genere, cattiva gestione amministrativa, e diventando un simbolo della lotta alla ’ndrangheta in tutto il territorio nazionale. Lasciamola sola. Tanto ormai è abituata.

Ha iniziato a lasciarla sola, a fine dello scorso anno, il Pd, il suo partito di riferimento, quando, dopo averla sballottata come simbolo costante in ogni dove, invitandola a mega raduni, chiedendole filmati da proiettare persino in piazza San Carlo a Torino, davanti agli occhi commossi dell’allora segretario di partito Bersani, dopo averla trascinata nel tritacarne mediatico insieme a altre donne-sindaco-simbolo della Calabria-che-si-ribella (a lei persino El Pais ha dedicato un lungo articolo-intervista), ha lasciato la palla ai luogotenenti locali, che si sono ben guardati dall’inserirla, con le sue colleghe in prima linea e non intimidite dalle intimidazioni, nella lista dei “nominati” al sacro Parlamento, preferendo giocarsi le proprie personalissime carte lontani dalle trincee.

Era stato un primo campanello di allarme, che l’allora sindaco di Isola aveva sentito suonare tetro, e molto forte. Poi, a febbraio, era arrivata la richiesta di un impegno diretto con l’allora Presidente del Consiglio Monti, la sofferta candidatura in Scelta Civica, che in Calabria non era riuscita a eleggere deputati. Il secondo campanello ha suonato poco più di un mese fa, quando l’assenza totale di input da parte del Pd rimarcava un’altra presa di distanza. Carolina aveva pensato a lungo se fosse il caso di ricandidarsi. I cinque anni trascorsi a raccogliere i cocci e costruire qualcosa di nuovo per Isola erano lì, solidi, con tutti i risultati raggiunti, a dirle che doveva andare avanti.

Il Pd ha deciso di non far comparire il proprio simbolo nelle amministrative appena terminate. Molti esponenti “democratici” locali si sono uniti in liste civiche a sostegno di un altro ex sindaco, Milone. È arrivato secondo, non è riuscito a trascinare al ballottaggio il trentaduenne Gianluca Bruno, imprenditore nel ramo pacchi e spedizioni, eletto sindaco nelle liste del centro destra. In sedici si sono raccolti intorno a lei. Hanno riempito le piazze di Isola per far sapere cosa era stato fatto, cosa avrebbero continuato a fare. Ma fare a volte non è importante. Non basta.

Niccolò Zancan, dalle pagine della Stampa, racconta la festa per la sconfitta di Carolina: “Nei bar non ti danno tregua. Offrono cornetti e brindano: «Ce ne siamo liberati! Evviva! Quella si credeva la paladina della giustizia, ma ha detto soltanto falsità. Qui si sta benissimo, altroché mafiosi. Dovete scriverlo: da cinque anni non c’è un morto ammazzato. Mentre quella ha ucciso il turismo a forza di parlare di ’ndrangheta. Ha infangato tutto il paese. Voleva fare carriera sulla pelle nostra»”.

Una carriera infuocata, quella di Carolina. Negli anni passati le hanno incendiato più volte la macchina, hanno cercato di bruciare la casa al mare, raccontando che si trattava di una villa abusiva costruita grazie a suoi “intrallazzi” amministrativi. Ma sono ordinaria amministrazione, i fuochi: a Isola anche durante quest’ultima campagna elettorale non sono mancate intimidazioni. Non hanno digerito quel suo andare dritta al nocciolo del problema, quella sua limpidezza con cui ha portato Libera e don Ciotti su terreni confiscati, cercando di ricostruire quello che era stato distrutto. Hanno deciso di alzare il venticello della calunnia, di insinuare che no, a Isola la ’ndrangheta non esiste, che era lei a raccontarla per farsi pubblicità. Sono arrivati a contraddire le loro stesse affermazioni speculando sul cognome pesante del cognato, che nessuno si è curato ricordare non aver mai avuto a che fare con la giustizia.

Infine, com’era ovvio, non l’hanno votata. Ma ciò che è terribile è che sono riusciti a non farla votare, se non da un coraggioso 15% di isolitani che hanno deciso di guardare in faccia la realtà, e non le favole. Ci diciamo sempre che “loro” non sono più forti, perché numericamente inferiori. È vero?

I cornetti, però, non bastano per festeggiare. Ci vuole un segnale forte, deve aver pensato qualcuno. Affinché capisca quanto forte è la sua sconfitta. Quanto forti siamo noi. O forse, visto che dal terrazzo di quella casa di Capo Rizzuto ci si continua a innamorare delle sue bellezze, nonostante tutto, hanno voluto evitare che Carolina possa continuare a far prevalere il proprio amore per Isola anziché la rabbia per tutto quello che la sua famiglia è stata costretta a subire in questi cinque lunghi anni. Hanno preso di mira la casa di Rosario Pugliese che decenni fa, con la moglie, ha deciso di costruire un luogo in cui continuare, d’estate, a godere dei figli e del mare. Un piccolo giardino, due piani divisi in piccoli appartamenti estivi (due camere da letto, un soggiorno living con angolo cottura, un bagno), un patio in cui trovarsi a pranzo e cena tutti insieme. Al piano terra l’appartamento dei suoceri di Carolina e della loro figlia Antonia. Sopra, quello del figlio Francesco, marito di Carolina.

Se ti fermavi a parlare con Franco, fino a ieri, ti raccontava, illuminandosi di una gioia infantile, dei suoi ricordi di ragazzo. Del legame che ha con quel posto del cuore, dove un tempo si trovava con i suoi amici e gli amici delle sorelle e del fratello, ora ci sono gli amici delle figlie e dei nipoti. Un luogo solido, un luogo dove respirare lo stare insieme che i suoi genitori hanno fatto diventare punto di riferimento di ogni estate.

Stamattina il padre ha mandato un imbianchino: l’estate bussa, l’inverno aveva lasciato qualche traccia da rimettere a posto. È stato proprio il muratore a scoprire che questa notte qualcuno ha versato liquidi infiammabili sotto le porte dei due appartamenti al primo piano, bruciando tutto quello che poteva bruciare.

Ma sì. Lasciamola sola, Carolina. Ha perso, ha perso due volte in pochi mesi, come alcuni quotidiani locali sottolineano con costanza quasi maniacale. Ha perso anche la casa per le vacanze estive. In fondo non era neppure sua.

Lasciamola sola, Carolina. Facciamo finta di non sapere che con quelle fiamme, stanotte, non sono stati bruciati solo i ricordi di due splendidi anziani, né la speranza che vivere onestamente sia l’unica soluzione possibile, né l’idea che una sconfitta politica non possa essere il frutto di odio personale. Facciamo finta di non sapere che quelle fiamme hanno bruciato un’altra possibilità di riscatto di ogni isolitano, di ogni calabrese, di ogni italiano. Tanto, in fondo, non è casa nostra. E la ’ndrangheta non esiste. Là.

Fonte: liberainformazione.org 29 Maggio2013

VENTI ANNI FA LA STRAGE DI VIA DEI GEORGOFILI A FIRENZE



VENTI ANNI FA LA STRAGE DI VIA DEI 
GEORGOFILI A FIRENZE

Nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993, a Firenze, venne fatta esplodere una Fiat Fiorino imbottita di esplosivo nei pressi della storica torre dei Pulci, tra gli Uffizi e l'Arno, sede dell'Accademia dei Georgofili. Nell'esplosione persero la vita Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le loro figlie Nadia Nencioni , Caterina Nencioni e lo studente Dario Capolicchio. Una strage che sfegiò la città e che ci ricorda la brutalità e la violenza delle organizzazioni mafiose. 
In occasione dei 20 anni dalla strage di via dei Georgofili il 16 marzo 2013 si è svolta a Firenze la XVIIII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, con la partecipazione di oltre 150 mila persone. 
''Siamo a Firenze, citta' del Rinascimento, e siamo qui anche perche' serve un rinascimento etico e sociale. Mi auguro un rinascimento politico. Soprattutto un rinascimento delle nostre coscienze. 
Il cambiamento - ha detto don Luigi Ciotti durante la manifestazione- ha bisogno di ciascuno di noi''.

Oggi 27 maggio 2013 crediamo non basti ricordare,nè commuoversi pensiamo sia necessario muoverci e costruire l'alternativa alla violenza, all'egoismo, all'ingiustizia e all'illegalità.

Fonte: libera.it 27 Maggio 2013 

>>> LEgALI <<< APPUNTAMENTO DOMENICA 26 MAGGIO PRESSO : Villa Comunale "Falcone e Borsellino" -Corso Umberto I, Caivano (NA)


APPUNTAMENTO
DOMENICA 
26 MAGGIO

<<  LEgALI >>





PRESSO : Villa Comunale "Falcone e Borsellino" - 


                        Corso Umberto I, Caivano (NA)

E' il 3° evento del progetto "Animare per Riscrivere la Città", pensato come spazio di condivisione, con stand di informazione e soprattutto spunti di riflessione, e un'assemblea pubblica, ovvero un momento di libero confronto su "il senso della legalità " per il nostro territorio e che vedrà coinvolte diverse realtà associative, Riscrivere la Città, Voce per Tutti, Libera, Forum dei Giovani di Caivano, Cantiere Giovani e Sottoterra Movimento Antimafie.
Il presidio libera Afragola - Casoria ci sarà per testimoniare il duro lavoro svolto sul territorio dai temi ambientali al tema dei beni confiscati.
La serata si concluderà con un live di Hip Pop Music con King'Ross più rapper esordienti.



PROGRAMMA

ore 17.oo Sportello informativo

ore 19.oo ASSEMBLEA PUBBLICA "LEgALI, il senso della legalità per i giovani"

INTERVENGONO

Maria Saccardo Referente LIBERA associazioni Numi e Numeri Contro le mafie  (Afragola - Casoria) Presidio Gerardo D'arminio

Mauro Pagnano e Raffaele Semonella
(Ass. VOCEPERTUTTI - Caivano)

ore 22:oo Live Hip Pop Music con KING'ROSS + Rapper esordienti


/// L'evento è a cura di Riscrivere la Città APS in partnership con VocePerTutti,

realizzato grazie al contributo del PTG Rete Informagiovani Distretto 27. ///

LIBERA AL FIANCO DELLA PM BOCCASSINI





LIBERA AL FIANCO DELLA PM BOCCASSINI

Libera: "Davanti ad un atto vile e grave non esprimiamo solo vicinanza e solidarietà. 
Non basta, noi esprimiamo corresponsabilità"



Libera: "Davanti ad un atto vile e grave non esprimiamo 

solo vicinanza e solidarietà. 

Non basta, noi esprimiamo corresponsabilità. 
Solo l'assunzione di responsabilità da parte di ognuno di noi è la vera, concreta e migliore risposta alle minacce e alle intimidazioni. 
Sono segnali questi che pongono domande alla coscienza di tutti. Non lasciamola sola come  non lasciamo soli quei magistrati, i rappresentanti delle  forze dell'ordine, quei bravi amministratori, gli imprenditori che denunciano e che si battono ogni giorno per la ricerca di  verità e  giustizia nel paese". 
In una nota Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie commenta le minacce e intimidazioni dirette contro il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini.


IL SALUTO DI DON LUIGI CIOTTI A DON ANDREA GALLO




IL SALUTO DI DON LUIGI CIOTTI 
A DON ANDREA GALLO


Saluto un amico e un punto di riferimento. Don Andrea Gallo ha rappresentato - nella sua vita lunga e generosa - la Chiesa che "amo" e nella quale mi riconosco. La Chiesa che non dimentica la dottrina, ma non permette che diventi più importante dell'attenzione per gli ultimi, per i dimenticati. Andrea lo ricorderemo così: come una persona che ha dato un nome a chi non lo aveva o se lo era visto negare. La sua opera di educatore, dai tempi della Garaventa - la nave che ospitava i "figli" fragili di Genova - all'apertura delle prime comunità negli anni Settanta, all'esperienza che ci ha visti affiancati nel Cnca, il coordinamento nazionale che si riconosceva nel principio dell'"educare, non punire", altro non è stata che un tenace, quotidiano impegno per riconoscere la dignità e la libertà della persona, una libertà su cui bisognava sempre scommettere e alla quale non bisognava mai stancarsi di dare opportunità. Ma il suo dare un nome alle persone è sempre andato di pari passo con un dare un nome alle cose. Andrea non è mai stato reticente, diplomatico, calcolatore. Non ha mai mancato di denunciare che la povertà e l'emarginazione non sono fatalità, ma il prodotto di ingiustizie, di precise scelte politiche ed economiche. Ha sempre inteso saldare il Cielo e la Terra, la sfera spirituale con l'impegno civile, il messaggio del Vangelo con gli articoli della Costituzione. Le sue parole pungenti, a volte sferzanti, nascevano sempre da un grande amore per la vita, da un grande desiderio di quella verità che sta dalla parte della vita, delle persone. Per questo è stato un sacerdote scomodo. Scomodo per quella politica che non serve la comunità ma  interessi e poteri consolidati. Scomodo per quella Chiesa che viene a patti con quei poteri, scegliendo di non interferire, di non portare, insieme alla carità e alla solidarietà, la sveglia delle coscienze di cui non c'è simbolo più esplicito del passaggio di Gesù su questa Terra. Mancherà tanto, a tutti noi, Andrea. Mancheranno la sua simpatia, il suo entusiasmo, la sua passione. A me mancheranno le nostre discussioni, quelle differenze di vedute che non hanno mai impedito a lui, uomo di mare, e a me, uomo di montagna, di continuare a sentire, nella diversità dei caratteri, una forte affinità. Come se il mare e la montagna, le loro altezze e loro profondità, fossero solo un diverso sguardo sul medesimo orizzonte, l'orizzonte di giustizia e di libertà che rende vive le vite delle  persone 
IL VIDEO


Fonte:www.libera.it 22Maggio 2013









COMUNICATO STAMPA IL COMITATO NO DISCARICHE DEI COMUNI A NORD DI NAPOLI ORGANIZZA PER SABATO 18 MAGGIO 2013,ORE 10.30 PRESSO LA SALA ARANCIA BLU IN VIA DARIO FIORE AD AFRAGOLA, IL CONFRONTO TRA I CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO DEL COMUNE DI AFRAGOLA.



Riceviamo e volentieri pubblichiamo il 


comunicato stampa del 

"Coordinamento Comitati Fuochi", 

sollecitando la più ampia partecipazione 


di tutta la cittadinanza.


COMUNICATO STAMPA

IL COMITATO NO DISCARICHE DEI COMUNI A NORD DI NAPOLI ORGANIZZA PER SABATO 18 MAGGIO 2013,ORE 10.30 PRESSO LA SALA ARANCIA BLU IN VIA DARIO FIORE AD AFRAGOLA,  IL CONFRONTO TRA I CANDIDATI ALLA CARICA DI SINDACO DEL COMUNE DI AFRAGOLA.
IL CONFRONTO VERTERA' ESCLUSIVAMENTE SUI TEMI DELLA TUTELA DELL'AMBIENTE, DELLA SALUTE E IL LAVORO, TUTTE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA CHE DEVONO COSTITUIRE LE ASSOLUTE PRIORITA' ALLA BASE DI UN'AZIONE DI GOVERNO INCENTRATA SU UN NUOVO PARADIGMA DI SVILUPPO ECOSOSTENIBILE CON CUI UN'AMMINISTRAZIONE LOCALE NON PUO' NON CONFRONTARSI.
LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI E LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO, DEVASTATO DAGLI SCEMPI AMBIENTALI PERPETRATI NELL'ULTIMO VENTENNIO, SONO IL PUNTO DI PARTENZA DA CUI UN'AMMINISTRAZIONE NON PUO' PRESCINDERE.
A MODERARE L'INCONTRO SARA' ANTONIO IAZZETTA, DIRETTORE DEL PERIODICO COGITO.
INTERAGIRANNO CON I CANDIDATI, LUCIO IAVARONE, GIUSEPPE ESPOSITO E GIUSEPPE VALENTINO DEL COMITATO NO DISCARICHE.





PRESENTAZIONE DELLA PIATTAFORMA “RIPARTE IL FUTURO AD AFRAGOLA” PER I CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI COMUNALI I punti cardine della piattaforma elettorale saranno esposti in conferenza stampa Sabato 11 Maggio 2013 alle ore 18,30 (presso la Biblioteca della Basilica di S. Antonio di Afragola)






PRESENTAZIONE  DELLA PIATTAFORMA

RIPARTE IL FUTURO AD 

AFRAGOLA

PER I CANDIDATI ALLE 

PROSSIME ELEZIONI 

COMUNALI

I punti cardine della piattaforma elettorale saranno esposti in conferenza stampa

Sabato 11 Maggio 2013 alle ore 18,30

(presso la Biblioteca della Basilica di S. Antonio di Afragola)

INTERVENGONO
Fabio GIULIANI
Referente Regionale di Libera
Giuliano CIANO
Presidente N.C.O. (Nuovo Consorzio Organizzato)
Paolo D'APONTE
Presidio Libera Afragola-Casoria “Maresciallo Gerardo D'Arminio”

Simmaco PERILLO

Presidente Cooperativa Sociale “Al di là dei sogni”

Lucio IAVARONE

Coordinamento Comitati Fuochi Napoli, Provincia di Napoli e Caserta
MODERA

Maria SACCARDO
Referente Presidio Libera Afragola-Casoria “Maresciallo Gerardo D’Arminio”

TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA A 

PARTECIPARE
                 
Riparte Il Futuro – Libera Afragola - Casoria “Maresciallo Gerardo D’Arminio”
Perinfo:www.riparteilfuturoafragola.blogspot.itUfficioStampa:3661401711Email:acriparteilfuturo@libero.it
Perinfo:www.liberaafragolacasoriaacm.blogspot.comUfficioStampaPresidio:3204144079Email:liberafragolacasoria@libero.it 

COMUNICATO STAMPA Oggetto: Conferenza Stampa Campagna “Riparte il futuro ad Afragola” Il presidio Libera Afragola/Casoria comunica che Sabato 11 Maggio 2013 alle ore 18 e 30








COMUNICATO STAMPA

OggettoConferenza Stampa Campagna “Riparte il futuro ad Afragola”

Il presidio Libera Afragola/Casoria comunica che Sabato 11 Maggio 2013 alle ore 18 e 30 verrà presentata in conferenza stampa la Campagna “Riparte il futuro ad Afragola” ispirata e sostenuta da “Riparte il futuro”. 
La conferenza stampa si terrà presso la Biblioteca della Basilica di Sant'Antonio di Afragola
Nel corso della conferenza stampa verranno esposti i punti cardine della Piattaforma elettorale creata per le prossime elezioni amministrative che si terranno il 26-27 Maggio ad Afragola e rivolta a tutti i candidati alla carica di Sindaco e Consigliere Comunale ai quali si chiede trasparenza e impegno su 6 punti che riteniamo irrinunciabili e che dovranno essere avviati nei primi 100 giorni dall'insediamento del nuovo Consiglio Comunale. 
Ai candidati che firmeranno la Piattaforma verrà consegnato un braccialetto bianco con la scritta “#100giorni”, lo stesso che attualmente portano 287 parlamentari italiani eletti compresi i Presidenti del Senato e della Camera. Per ogni ulteriore informazione rimandiamo al sito ufficiale della campagna raggiungibile all'indirizzo 


Riparte il Futuro 

Presidio Afragola-Casoria  Mar.llo Gerardo D'arminio
 Libera.Associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Con viva preghiera di pubblicazione e/o diffusione



www.riparteilfuturoafragola.blogspot.comemail:acriparteilfuturo@libero.it 

UFF. STAMPA: 3661401711

www.liberaafragolacasoriaacm,blogspot.com

email:liberafragolacasoria@libero.it

UFF. STAMPA: 3661401711

DON LUIGI CIOTTI RICORDA AGNESE BORSELLINO



DON LUIGI CIOTTI RICORDA AGNESE BORSELLINO



"Agnese Borsellino era davvero l'altra metà di Paolo. Come Paolo una persona autentica, riservata di poche ma sempre profonde parole. Ci lascia un grande vuoto. Il modo migliore per colmarlo è di impegnarci ogni giorno con quella coerenza e ricerca di verità che ha arricchito la sua vita, quella di Paolo e dei loro  figli Lucia, Manfredi  e Fiammetta  e insieme quella di tutti noi. "

 In una nota Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele .

Fonte: www.libera.it  5 Maggio 2013




Comunicato Stampa Evento 4 Maggio 2013 Coordinamento Comitati Fuochi Napoli, provincia di Napoli e Provincia di Caserta TERRITORIO AVVELENATO E SALUTE A RISCHIO

















Comunicato Stampa Evento  4 Maggio 2013
Coordinamento Comitati Fuochi
Napoli, provincia di Napoli e Provincia di Caserta 

TERRITORIO AVVELENATO 
E SALUTE A RISCHIO


Il Coordinamento Comitati Fuochi, nell'aderire all'iniziativa, invita la cittadinanza a prendere parte al nuovo incontro sul tema del disastro ambientale che affligge i territori delle province di Napoli e Caserta interessati dallo sversamento e dai roghi di rifiuti tossici.
Fermi nell'idea che occorre alimentare giorno dopo giorno il grado di consapevolezza nei confronti dell'avvelenamento a cui è sottoposto il nostro territorio, proviamo a discuterne i rischi e le soluzioni con:

- Antonio Giordano, ricercatore di fama internazionale, professore ordinario di "Anatomia & Istologia Patologica" presso il Dipartimento di Patologia Umana & Oncologia dell’Universita’ degli Studi di Siena e dirige lo Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine presso la Temple University.

- Donato Ceglie, Magistrato in Cassazione, Sostituto Procuratore Generale a Napoli, coordinatore di importanti inchieste in campo ambientale.

- Padre Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano, simbolo della lotta contro il dramma dei roghi tossici e dell'impegno per la salvaguardia di questo territorio

Coordina i lavori il giornalista di Avvenire, Pino Ciociola

Vi aspettiamo numerosi presso la chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano il giorno sabato 4 maggio 2013, alle 19:30.

Studio Dott. Antonio Giordano


                                                                     

Il video

Campania terra di veleni immondizia

Antonio Giordano cancro corto