"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

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La STRAGE DEL RAPIDO 904






La STRAGE DEL RAPIDO 904


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La STRAGE DEL RAPIDO 904 o strage di Natale è il nome attribuito ad un attentato dinamitardo avvenuto il 23 dicembre 1984 presso la Grande Galleria dell'Appennino, ai danni del treno rapido n. 904 proveniente da Napoli e diretto a Milano.
 Per le modalità organizzative ed esecutive, e per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione Stragi come l'inizio dell'epoca della guerra di mafia dei primi anni novanta del XX secolo.

Il treno Rapido 904  partì alle ore 12,55 dal binario 11 della Stazione di Napoli C.le ,diretto a Milano. Il treno era stracolmo di gente che si spostava per le festività natalizie. Ognuno con la propria storia ,i propri pensieri,i propri sogni. Il treno non arrivò a destinazione. Fu fatto saltare in aria da una terrificante deflagrazione alle ore 19.08. Un carico di esplosivo del peso di 12/16 kg. composto da: pentrite, T4, nitroglicerina e tritolo, posto nella nona carrozza di II classe, fu fatta esplodere,con innesco radiocomandato, sotto la Grande Galleria appenninica tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro,  provocando una strage: 16 morti e 267 feriti


Le Vittime                           


Abramo Vastarella
23/03/1955
Napoli
Carpentiere

Anna Maria Brandi
05/06/1958
Hainee St.Paul
La Louvriere (Belgio)
Laureanda in Lettere Moderne

Carmine Moccia
18/04/1953
Luogosano (AV)
Operaio meccanico

Federica Taglialatela
11/06/1972
Napoli
Studentessa 2^ Media

Gioacchino Taglialatela
(Deceduto in seguito per le ferite subite )
26/04/1937
Ischia (NA)
Geometra

Giovanbattista Altobelli
01/05/1933
Acerra (NA)
Operaio

Luisella Matarazzo
26/01/1959
Torino
Studentessa in Farmacia

Maria Luigia Morini
Nata nel 1939
Imola (BO)
Vigilatrice d'infanzia

Pier Francesco Leoni
11/03/1961
Parma
Laureando in Legge

Susanna Cavalli
17/01/1962
Gaiano (Parma)
Studentessa Facoltà di Lettere e Filosofia

Valeria Moratello
06/03/1962
Verona
Studentessa in Farmacia

Lucia Cerrato
11/11/1908
Napoli
Pensionata



Nicola De Simone
01/05/1944
Napoli
Operaio spec. ENEL           

Giovanni De Simone
10/05/1980
Napoli

Anna De Simone
21/12/1975
Napoli
Scolara 3^ Elementare

Angela Calvanese in De Simone
10/08/1951
Napoli
Insegnante Scuola Materna



ITER PROCESSUALE

Sentenze:

I° Grado. Corte d’Assise di Firenze – 25/02/89

Condannati per reato di strage,attentato per finalità terroristica ed eversiva e di banda armata:

-Pippo Calò, G. Cercola, D’Agostino e Schaundin;

-il gruppo napoletano( Misso,Galeota, Pirozzi,Esposito e Luongo;

Assolti: Rotolo e Cardone per insufficienza di prove trasformata in formula piena in appello.

* il 7 luglio 1987  il G. I. disponeva la separazione degli atti per Abbatangelo che nel frattempo era stato eletto al parlamento.

II° Grado la Corte d’Assise e d’Appello di Firenze – 15/03/90 .

Assolveva Misso,  Galeota e Pirozzi dai reati loro ascritti dichiarandoli solo colpevoli di detenzione e porto di candelotti di esplosivo;

Assolveva Schaundin dal reato di Banda armata , riducendogli la pena a 22 a. di r.

Confermava l’ergastolo per Calò, Cercola ; D’Agostino a 28 a. di r. ,Schaundin a 22 a. di r. , Esposito a. 4 di r. per favoreggiamento e Luongo a 1 a. di r.

(Il giudice di II grado ha attribuito l’esecuzione della strage a terroristi della destra eversiva non identificati in concorso con Calò) .

Corte di Cassazione- 05/03/91

Annullava la sentenza di II° grado nei confronti di Misso, Galeota , Pirozzi e Luongo per il capo relativo alla condanna per il reato di detenzione e porto d’esplosivo e nei confronti di Calò,Cercola,D’Agostino e Schaundin per i reati di banda armata, strage, attentato terroristico eversivo, rinviando ad altra sezione di questa Corte.

Corte d’Assise e d’Appello (sez.II)- 14.03.92.

Concludeva il Giudizio di rinvio e condannava per i reati d’imputazione già menzionati Calò e Cercola (ergastolo), D’Agostino (pena ridotta a 24 a.) e di Schaundin a 22 a.

Condannava Misso (a.3), Galeotta e Pirozzi colpevoli per la detenzione di candelotti d’esplosivo; confermava la condanna di Luongo (1 a. e 6 m.)

( Il giudice ha attribuito l’esecuzione della strage a persone non individuate ma che ruotavano intorno a Calò)

* Questa sentenza subisce solo la modifica dell’estinzione dei reati per Galeotta (ucciso proprio mentre tornava da Firenze a Napoli).

La Corte di Cassazione con sentenza  24/11/92.

Confermava integralmente la sentenza di rinvio .

*La sorte di Esposito era già stata decisa in II° grado.

Processo Abbatangelo

l  Corte d’Assise di Firenze- 28/03/91- Abbatangelo colpevole , condannato all’ergastolo.

l  2^ Corte d’Assise di Firenze – 18/02/94 :assolto dalle imputazioni di strage e condannato a 6 anni per detenzione di armi ed esplosivo.

Il 19 dicembre 1994 la Cassazione conferma per Abbatangelo la pena della Corte d’Appello per la consegna dell’esplosivo.

Guido Cercola si è suicidato in carcere a Sulmona il 3 gennaio 2005,soffocandosi con lacci di scarpe . Rinvenuto agonizzante in cella , è morto durante il trasporto in ospedale.

Fonte: stragetreno904.com 23 Dicembre 2012






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