"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

Approvato il regolamento per l'assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata

Era dura ed è stata davvero dura. Ci son voluti 9 mesi per far nascere ( è proprio il caso di dirlo) il regolamento per l'assegnazione dei beni confiscati. Ritenevamo fosse necessario che il Comune di Afragola adottasse questo strumento per disciplinare perfettamente l'assegnazione dei tantissimi beni confiscati in suo possesso. Permettere che quei beni nati dall'offesa, dallo spregio delle regole, da atti criminali vengano restituiti alla collettività e che siano valore aggiunto per la collettività. Dicevamo che è stata dura ma sentiamo anche il dovere di ringraziare chi ha creduto come noi che fosse possibile diventare avanguardia su questi temi. E allora grazie all'amministrazione comunale di Afragola con a capo il Sindaco Domenico Tuccillo, all'assessore Salvatore Iavarone ma soprattutto grazie al consigliere dei Giovani Democratici, Giovanni Tuberosa, che sin dall'inizio si è preso la grossa responsabilità di portare avanti l'iter del regolamento. E allora lasciateci dire che oggi, mentre relazionava sul regolamento in Consiglio Comunale, non abbiamo potuto trattenere l'emozione per un obiettivo che spesso ci è sembrato fin troppo lontano. La dedica poi ai tanti che hanno perso la vita per le battaglie sul confine dell'antimafia ci ha davvero ricordato che non con i consigli ma con l'esempio si cambiano le cose. Ora però l'obiettivo sarà quello di attuare il regolamento e far si che tutti i beni possano essere gestiti correttamente.
Dopo essere riusciti a liberare il frutteto "ex masseria Magliulo" e aver approvato il regolamento non ci resta che festeggiare. E allora, insieme all'Amministrazione comunale, siamo felici di poter invitare tutta la cittadinanza all'evento che si terrà Venerdì 25 Luglio dalle ore 18 e 30 presso l'ex masseria Magliulo, alle spalle di Leroy Merlin.
 

Il 25 Luglio LIBERIAMO IL BENE ad Afragola

In Egitto, la pèsca era sacra ad Arpocrate dio dell'infanzia e per noi infanzia è sinonimo di bellezza, di vita e soprattutto di futuro. La pensano così anche gli attivisti di Libera Afragola-Casoria che nei giorni scorsi hanno distribuito 4 quintali di pesche alla cittadinanza e almeno il doppio a Parrocchie, mense e associazioni di volontariato del territorio, prodotte su un bene confiscato al clan Magliulo nel 1994.

 

Sono passati venti anni e il pescheto, fino a qualche giorno fa, era occupato impropriamente al punto che continuava la produzione di pesche. Ma la scorsa settimana il pescheto è stato "liberato" e i frutti sono stati distribuiti alla collettività per riscoprire i sapori della terra e della speranza. 

 

 

Il Presìdio “Gerardo D’Arminio” di Libera Afragola-Casoria  ha lavorato anche alla Campagna Riparte il Futuro (“braccialetti bianchi”  lo stesso Sindaco di Afragola, l’Assessore all’Ambiente e un Consigliere Comunale) e collabora da tempo, con L’Amministrazione Comunale, nella costruzione di un bando pubblico al fine di procedere all'assegnazione dei beni per il riutilizzo sociale.

 

Oltre alla distribuzione dei frutti di una terra che era "arida" e che ora può trasformarsi in coltivazione di impegno e lavoro, Libera ha collaborato a costruire in modo partecipato il regolamento per l'assegnazione degli altri beni confiscati e non affidati.

 

Ora serve un'azione collettiva capace di dare forza alla cittadinanza impegnata nel contrasto alla camorra e all'impegno di Libera sul territorio, in particolar modo a quello profuso per liberare i beni confiscati.

 

Per questa ragione Libera Afragola-Casoria promuove: RIPARTIAMO DAL “BENE” , una mobilitazione generale, il 25 luglio, dalle ore 18.00 in Località Cantariello sul bene liberato, un evento che vede coinvolte associazioni, cooperative sociali, cittadini, gestori di beni confiscati per dimostrare ancora una volta che il NOI vince.

 

Per queste ragioni chiediamo ai Presìdi di Libera Campania, ai gestori di beni confiscati, alle associazioni, alle cooperative e ai singoli soci aderenti alla nostra rete di partecipare attivamente a questa manifestazione. Non è solo portare la propria solidarietà e il proprio impegno, ma lanciare il segnale che restituiamo a tutti i nostri territori, che non ci rassegniamo allo sgomento e al degrado ma che insieme possiamo vincere questa battaglia.
 

Pesche della legalità

Con quelle regalate stasera alla cittadinanza, sono stati distribuite tra parrocchie, mense e cittadini più di 300 kili di pesche provenienti dal bene confiscato al clan Magliulo nei pressi di Leroy Merlin. Un qualcosa di storico che si aggiunge alla notizia di oggi dell'approvazione in giunta del Regolamento per l'assegnazione dei beni confiscati. Siamo davvero felici, soprattutto di poter condividere queste vittorie con moltissime persone. Il Comandante della Polizia Locale Afragola, Luigi Maiello, Vincenzo Fusco per aver ospitato le casse di pesche in questi giorni, gli scout, i ragazzi di Legambiente Afragola e davvero tutti tutti tutti quelli che ci sono stati, senza escludere nessuno.
Non ci fermiamo qui però e vi preannunciamo che per fine luglio ci sarà una grossa festa sul bene confiscato! Chi volesse dare una mano, quindi, è ben accetto!
Infine, vorremmo salutarvi con il testo che abbiamo preparato e consegnato insieme alle pesche.
" Restituire alla collettività i beni sottratti alla camorra è da sempre il nostro obiettivo. E’ indispensabile considerare i beni confiscati alla camorra come beni comuni il cui riutilizzo a fini sociali è fondamentale per ridare alla collettività e, quindi a tutti noi, le risorse che ci erano state sottratte. I beni confiscati alla criminalità organizzata costituiscono una concreta e consistente risorsa per il territorio, un'opportunità di sviluppo e di crescita civile. E’ arrivato il momento di trasformare i frutti derivanti da attività criminali in frutti di legalità. I beni confiscati possono essere riutilizzati da cittadini attivi che si prendono cura dei beni comuni, producendo a loro volta altri beni comuni. Pensiamo ad un immobile confiscato e destinato a spazi associativi, che, attraverso la musica, la cultura, lo sport, il teatro, il cinema, l'arte, il volontariato, l'associazionismo, crea coesione sociale, diffonde la cultura della legalità, offre spazi alternativi e sottrae giovani alla strada. Un terreno confiscato coltivato da giovani e/o disoccupati, che proprio grazie a questo bene comune possono avere un lavoro che gli garantisca una vita migliore.
E allora, la distribuzione gratuita di queste pesche, provenienti dal frutteto confiscato al clan Magliulo nei pressi di Leroy Merlin, significa voltare pagina, rifiutare per sempre l’oppressione criminale, riappropriarsi di ciò che la camorra avidamente ha sottratto a tutti noi. Una nuova primavera per Afragola può partire da ciò, con la vicinanza delle Istituzioni e la forza di volontà di ogni singolo cittadino per sentirsi tutti protagonisti del cambiamento".