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Acerra, rifiuti: il titolare di Ital Ambiente condannato a un anno e mezzo
































Acerra, rifiuti: il titolare di Ital Ambiente 
condannato a un anno e mezzo

Il verdetto è stato comunicato dal tribunale di Napoli al legale di parte civile del Comune di Acerra. Intanto La Ital Ambiente vuole aprire un nuovo sito di stoccaggio dei rifiuti solidi urbani, in località Pantano. Colpo di scena nella polemica sollevata dagli ambientalisti sul caso Ital Ambiente, l’azienda privata che vuole realizzare un sito di stoccaggio e trattamento dei rifiuti solidi urbani in località Pantano.

di Pino Neri

L’avvocato di parte civile del comune di Acerra ha infatti comunicato alla municipalità che il titolare di Ital Ambiente, Ferdinando Mosca, è stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione
Mosca, legale rappresentate della Ital Ambiente srl, era stato accusato di aver occultato abusivamente i rifiuti solidi urbani dell’hinterland nel sottosuolo dell’azienda, ubicata nell’area industriale di Acerra. I fatti risalgono a undici anni fa, alla prima grande emergenza rifiuti napoletana “regolamentata” dalla gestione commissariale, che aveva autorizzato, tra le altre, la ditta acerrana a smaltire quantità notevoli d’immondizia.


La sentenza di primo grado è invece stata emanata poco più di un mese fa. 
Intanto l’avvocato di parte civile del comune di Acerra, Pier Paolo Napolitano Bruscino, si dichiara soddisfatto anche perché in questo modo la municipalità potrà certamente esigere un risarcimento danni molto cospicuo
Ferdinando Mosca è anche stato condannato all’interdizione di due anni dai pubblici uffici e dalla contrattazione con la pubblica amministrazione. Interdizioni che potranno scattare solo a sentenza passata in giudicato
Ma le problematiche giudiziarie non stanno arrestando i progetti di Ital Ambiente. L’azienda infatti ha di recente chiesto e ottenuto dal dipartimento ambiente della Regione Campania l’avvio della procedura finalizzata al rilascio dell’autorizzazione a realizzare un sito di stoccaggio e trattamento dei rifiuti solidi urbani nel suo capannone di località Pantano.

Attualmente l’impresa specializzata nello smaltimento può solo trattare rifiuti inerti. La conferenza dei servizi istituita dalla Regione ha per il momento sospeso il rilascio del permesso subordinandolo all’acquisizione di una serie di chiarimenti. Una situazione che l’ex assessore comunale all’ambiente, Pasquale Marangio, contesta radicalmente. Era stato Marangio, nel 2009, a promuovere la costituzione di parte civile del comune di Acerra contro Ital Ambiente, insieme all’ex sindaco Tommaso Esposito. “E’ incredibile – commenta Marangio - che la Regione abbia avviato per quest’azienda una conferenza dei servizi, visto che il ministero dell’Ambiente, con una precisa perimetrazione, ha vincolato la stessa a non poter diversificare l’attività, che è legata al solo trattamento degli inerti. Ma è altrettanto incredibile – conclude l’ex assessore al ramo – che il comune finora non abbia eccepito nulla”.

 COMUNICATO STAMPA

Fonte: wwwilmediano.it   6 Aprile 2013



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