ATTO VANDALICO VILLAGGIO LEGALITÀ
BORGO SABOTINO (LT)
"E' l'ennesimo atto intimidatorio
nei confronti del Villaggio della Legalità. Un grave segnale, un atto che ci
preoccupa ma non ci ferma. Un messaggio che non ci intimidisce: nessuno può
pensare di vandalizzare e di fermare l'impegno di recupero, del bene con il
protagonismo delle tante realtà associative locali. Ai segni del potere criminale rispondiamo
ancora una volta con il potere dei segni quello dell'impegno e della
corresponsabilità, della mobilitazione come testimoniano gli oltre seimila
volontari che partecipano ai campi di volontariato sui beni confiscati. Un Noi che ci vede impegnati in tanti
percorsi di giustizia e di economia sana che crescono e si allargano grazie
alla collaborazione tra le tante associazioni di volontariato, del mondo della
Chiesa, delle istituzioni, prefettura, magistratura e forze di Polizia, cioè le
energia sane e fresche della società. Solo unendo le forze degli onesti la
richiesta di cambiamento diventa forza di cambiamento".
In una nota Libera. Associazioni, nomi
e numeri contro le mafie commenta ennesimo atto vandalico che nella notte ha
distrutto porte, telecamere , rubinetterie e sanitari del Villaggio della
Legalità di Borgo Sabotino, in provincia di Latina un ex camping abusivo
confiscato e affidato temporaneamente Libera.
Non è la prima volta che il Villaggio
della legalità di Borgo Sabotino finisce nel mirino. Il bene, intitolato alla
memoria di "Serafino Famà" avvocato ucciso dalla mafia, era stato già
"visitato" dai vandali: nell' ottobre 2011 misero a soqquadro il
centro, distruggendo i computer e, con un piccone, le vetrate. Altro episodio era avvenuto novembre 2012
quando ignoti entrarono nella struttura di circa quatto ettari
distruggendo le quattro telecamere di videosorveglianza che monitorano gli
ingressi e la struttura.