COMUNICATO STAMPA
Coordinamento Comitati Fuochi
Il
Coordinamento Comitati Fuochi passa all'attacco anche in campagna elettorale.
Con un documento 'di intenti' (che potete leggere qui di seguito) il CCF sta
chiedendo a tanti candidati di mettere al centro della propria campagna
elettorale il dramma e le soluzioni al problema dello smaltimento illegale di
rifiuti industriali e roghi tossici nella nostra Ragione. In una campagna
elettorale in cui si stenta a parlare di ambiente e di problemi gravi come
questi, da cui dipende la salute di centinaia di migliaia di persone, il CCF
sta riuscendo a far avere a questa importante questione il giusto spazio che
merita. Il documento è stato già condiviso e a breve firmare da diversi candidati alle prossime elezioni nazionali.
Con
questo documento si chiede un impegno concreto ai candidati soprattutto quando
siederanno in Parlamento. Il CCF continua quindi il suo fondamentale percorso
per far sì che nel futuro Parlamento ci sia sempre maggiore sensibilità e
impegno per prendere decisioni concrete per debellare definitivamente questa
grave piaga delle nostre terre. A breve sarà diffuso il calendario di tutti gli
incontri pubblici.
DOCUMENTO DI IMPEGNO PER
I CANDIDATI ALLE ELEZIONI POLITICHE 2013
Il Coordinamento Comitati Fuochi chiede a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche di Febbraio 2013 di porre in evidenza, nelle proprie campagne elettorali, la questione del dramma del Biocidio in Terra dei Veleni. I tumori e le morti in costante aumento nei territori tra Napoli e Caserta, due milioni circa di abitanti coinvolti, a causa del disastro ambientale causato dallo smaltimento illegale di rifiuti industriali e roghi tossici, non può non diventare argomento prioritario di impegno in campagna elettorale, soprattutto per i candidati campani.
E’
per questo motivo che chiediamo a tutti i candidati di sottoscrivere il
seguente documento di intenti.
IL
CANDIDATO FIRMATARIO SI IMPEGNA A:
- Affrontare
e parlare della questione in oggetto in tutte le occasioni di incontri pubblici
nel corso della propria campagna elettorale.
- Se
eletto, il candidato si impegna a portare in Parlamento, nelle commissioni
attinenti all’argomento di cui dovesse far parte, nelle discussioni dei gruppi parlamentari
e con interpellanze apposite, i seguenti temi che dovranno diventare azione
legislativa ed esecutiva: un serio piano industriale nazionale di smaltimento
dei rifiuti industriali che sia reale garanzia per la tutela dell’ambiente e
della salute dei cittadini; l’istituzione di un sistema nazionale satellitare
di tracciabilità dei rifiuti industriali sia pericolosi che non pericolosi;
colmare il vuoto legislativo nazionale esistente, nonostante le direttive
europee in materia, in tema di reati ambientali per inasprire seriamente le
pene ed equipararli, non contemplando più la prescrizione, ai reati di camorra;
attivarsi in tempi brevissimi per non consentire più, per un determinato
periodo di tempo, l’ingresso in Campania di alcun tipo di rifiuto industriale,
essendo la Campania ufficialmente sprovvista di tali tipologie di siti di
smaltimento; impiegare immediatamente risorse per l’attività di controllo e
repressione del trasporto illecito di rifiuti su gomma in ingresso in Regione
Campania; avviare un serio piano di Bonifiche, appena saranno stati bloccati
tutti gli sversamenti illeciti, valutando le tecniche scientifiche più
opportune per la disintossicazione dei terreni; avviare seri studi con analisi
tossicologiche sugli ammalati di cancro in terra dei veleni aiutando ed
incentivando i centri di analisi antiveleni delle strutture sanitarie campane,
che sono ancora pochi e con scarsissime risorse per cui oggi stentano a
decollare.
- Se
eletto al Parlamento, il candidato si impegna ad avere come interlocutore
territoriale sulla questione in oggetto i comitati locali e le realtà
associative del territorio. Saranno richiesti incontri periodici di confronto e
aggiornamento con una delegazione rappresentativa delle principali realtà
locali di lotta contro questo fenomeno (tale delegazione sarà costituita a cura
del Coordinamento Comitati Fuochi).
- Se
non eletto, il candidato si impegna a portare le questioni di cui sopra
all’attenzione dei vertici nazionali del proprio partito politico per stimolare
riflessione, partecipazione ed azione verso i deputati e senatori eletti,
nonché verso i membri del governo nazionale.
Fonte:Coordinamentocomitatifuochi.org
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