"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

COMUNICATO STAMPA Coordinamento Comitati Fuochi DOCUMENTO DI IMPEGNO PER I CANDIDATI ALLE ELEZIONI POLITICHE 2013

























COMUNICATO STAMPA

 Coordinamento Comitati Fuochi


Il Coordinamento Comitati Fuochi passa all'attacco anche in campagna elettorale. Con un documento 'di intenti' (che potete leggere qui di seguito) il CCF sta chiedendo a tanti candidati di mettere al centro della propria campagna elettorale il dramma e le soluzioni al problema dello smaltimento illegale di rifiuti industriali e roghi tossici nella nostra Ragione. In una campagna elettorale in cui si stenta a parlare di ambiente e di problemi gravi come questi, da cui dipende la salute di centinaia di migliaia di persone, il CCF sta riuscendo a far avere a questa importante questione il giusto spazio che merita. Il documento è stato già condiviso e a breve  firmare da diversi candidati alle  prossime elezioni nazionali.
Con questo documento si chiede un impegno concreto ai candidati soprattutto quando siederanno in Parlamento. Il CCF continua quindi il suo fondamentale percorso per far sì che nel futuro Parlamento ci sia sempre maggiore sensibilità e impegno per prendere decisioni concrete per debellare definitivamente questa grave piaga delle nostre terre. A breve sarà diffuso il calendario di tutti gli incontri pubblici.


DOCUMENTO DI IMPEGNO PER I CANDIDATI  ALLE ELEZIONI POLITICHE 2013

Il Coordinamento Comitati Fuochi chiede a tutti i candidati alle prossime elezioni politiche di Febbraio 2013 di porre in evidenza, nelle proprie campagne elettorali, la questione del dramma del Biocidio in Terra dei Veleni. I tumori e le morti in costante aumento nei territori tra Napoli e Caserta, due milioni circa di abitanti coinvolti, a causa del disastro ambientale causato dallo smaltimento illegale di rifiuti industriali e roghi tossici, non può non diventare argomento prioritario di impegno in campagna elettorale, soprattutto per i candidati campani.
E’ per questo motivo che chiediamo a tutti i candidati di sottoscrivere il seguente documento di intenti.
IL CANDIDATO FIRMATARIO SI IMPEGNA A:
-          Affrontare e parlare della questione in oggetto in tutte le occasioni di incontri pubblici nel corso della propria campagna elettorale.
-          Se eletto, il candidato si impegna a portare in Parlamento, nelle commissioni attinenti all’argomento di cui dovesse far parte, nelle discussioni dei gruppi parlamentari e con interpellanze apposite, i seguenti temi che dovranno diventare azione legislativa ed esecutiva: un serio piano industriale nazionale di smaltimento dei rifiuti industriali che sia reale garanzia per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini; l’istituzione di un sistema nazionale satellitare di tracciabilità dei rifiuti industriali sia pericolosi che non pericolosi; colmare il vuoto legislativo nazionale esistente, nonostante le direttive europee in materia, in tema di reati ambientali per inasprire seriamente le pene ed equipararli, non contemplando più la prescrizione, ai reati di camorra; attivarsi in tempi brevissimi per non consentire più, per un determinato periodo di tempo, l’ingresso in Campania di alcun tipo di rifiuto industriale, essendo la Campania ufficialmente sprovvista di tali tipologie di siti di smaltimento; impiegare immediatamente risorse per l’attività di controllo e repressione del trasporto illecito di rifiuti su gomma in ingresso in Regione Campania; avviare un serio piano di Bonifiche, appena saranno stati bloccati tutti gli sversamenti illeciti, valutando le tecniche scientifiche più opportune per la disintossicazione dei terreni; avviare seri studi con analisi tossicologiche sugli ammalati di cancro in terra dei veleni aiutando ed incentivando i centri di analisi antiveleni delle strutture sanitarie campane, che sono ancora pochi e con scarsissime risorse per cui oggi stentano a decollare.
         Se eletto al Parlamento, il candidato si impegna ad avere come interlocutore territoriale sulla questione in oggetto i comitati locali e le realtà associative del territorio. Saranno richiesti incontri periodici di confronto e aggiornamento con una delegazione rappresentativa delle principali realtà locali di lotta contro questo fenomeno (tale delegazione sarà costituita a cura del Coordinamento Comitati Fuochi).
-          Se non eletto, il candidato si impegna a portare le questioni di cui sopra all’attenzione dei vertici nazionali del proprio partito politico per stimolare riflessione, partecipazione ed azione verso i deputati e senatori eletti, nonché verso i membri del governo nazionale.
                                                                                                                                Il Candidato 



Fonte:Coordinamentocomitatifuochi.org                                                            



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