Riceviamo e volentieri pubblichiamo il
comunicato stampa del
"Coordinamento Comitati Fuochi",
sollecitando la più ampia partecipazione
di tutta la cittadinanza.
COMUNICATO
STAMPA
E la
montagna partorì …. Il solito topolino.
proposta dal Ministro dell’Ambiente per ‘Terra dei veleni’ sono gli impianti di incenerimento e commissari straordinari. in continuità e linea con il suo predecessore e i governi che si sono succeduti negli ultimi decenni.
Anche
questo Ministro continua a “confondere” e “non voler distinguere” la gestione
dei rifiuti urbani da quelli industriali, svelando che il disegno è fare della
Campania la pattumiera in cui bruciare i rifiuti, sia urbani che industriali e
pericolosi, di tutta l’Italia. Ipotecando questo territorio per le future
generazioni!
Si
rinnova infatti il tentativo di confondere, annebbiare e mistificare e, quello
che è un problema di sanità e sicurezza pubblica:
•
Sversamenti illeciti di rifiuti Industriali (il Nord Ringrazia);
•
Roghi tossici;
•
Incremento delle malattie tumorali;
Senza
alcuna vergogna, ancora si tenta di raccontare un’altra realtà, dove il
problema sarebbero le sanzioni della Comunità Europea e non la certificazione,
da parte di queste, del fallimento della politica e del governo nazionale e
regionale sul tema rifiuti in Campania.
Se
il ministro ha paura delle sanzioni della Comunità Europea, allora comunichi
che possono esserci percorsi condivisi con la cittadinanza, e cioè:
• un
serio piano di realizzazione di impianti di compostaggio,
• un
serio intento di incrementare la raccolta differenziata,
• ma
soprattutto dimostri che verrà messo in campo un VERO controllo degli
sversamenti abusivi, vero motivo delle sanzioni europee più urgenti.
Infatti,
le infrazioni europee a forte rischio di condanna sono 11 su 98, e il Ministro
Enzo Moavero Milanesi (su www.affariitaliani.it il 28 maggio 2013) riferisce:
“siamo a rischio di un'altra sanzione sui meccanismi di controllo delle
discariche abusive”.
Cioè
la sanzione sarebbe per il mancato controllo delle discariche abusive, quindi:
Invece
nulla viene fatto di concreto per fermare SUBITO l’emergenza degli sversamenti
illegali di rifiuti industriali e per cambiare ALCUNE delle condizioni VERE, di
sistema, che hanno permesso che in 30 anni il nostro territorio si trasformasse
nella pattumiera illegale dei rifiuti Industriali d’Italia.
Ministri
e sottosegretari competenti “Sollecitano”, con comunicati e carte, questure,
prefetture, vigili del fuoco ect, per il controllo del territorio … senza
fornire loro indicazioni inequivocabili per mettere la parola fine, senza
fornire loro uomini, mezzi e risorse economiche necessarie.
Sarebbe
auspicabile, ad esempio, un’azione decisa di intelligence investigativa, come
la DDA per risalire dagli sversamenti alle aziende, a chi ha sversato, a chi
appicca i roghi.
E
poi, dove sono state l’ARPAC e le ASL in questi anni ? Cosa si è fatto per
evitare che fossero politicizzate e complici del sistema? NULLA!
Gli
inceneritori, quella che sarà la legalizzazione dei roghi tossici… Le LOBBY dei
costruttori di inceneritori ringraziano e la CAMORRA avrà la sua parte!
NON
SIAMO DISPOSTI AD ACCETTARE GLI INCENERITORI COME NECESSITA’ FALSAMENTE IMPOSTE
DALLA COMUNITA’ EUROPEA, NON E’ VERO!! CONTROLLATE IL TERRITORIO, INIBITE IL
TRAFFICO DEI RIFIUTI, EVITATE L’ACCUMULO DI DISCARICHE ABUSIVE E L’EUROPA NON
CI SANZIONERA’.
Intanto
ci giunge notizia che il ministro intenda offrire chiarimenti (a questo punto
indispensabili e urgenti), a correzione di quanto diffuso dalla stampa, circa
il percorso che ha in mente per contemperare l'esigenza di non far scattare la
procedura d'infrazione con quella di superare la politica degli inceneritori e
delle discariche, su cui - confermiamo - troverebbe un muro invalicabile.
Le
gente, infatti, e noi in testa, con il massimo di diffidenza possibile,
chiediamo che ogni politico faccia la sua scelta alla luce del sole: o con i
mercanti di morte o in vera rappresentanza del bene comune.
Aspettiamo,
quindi un tempestivo cenno d'interesse ad un vero e impegnativo confronto con
chi oggi si trova in campo a difesa della dignità e della vita, altrimenti ci
sorgono dubbi sulla possibilità di continuare proficuamente la ns
interlocuzione con ministri e governo che soffiano sul fuoco dell’incenerimento
e della morte dei ns territori e della ns gente.
- COORDINAMENTO COMITATI FUOCHI
- CITTADINI CAMPANI PER UN PIANO ALTERNATIVO DI RIFIUTI
Fonte: www.coordinamentocomitatifuochi.org
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