"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

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Pesche della legalità

Con quelle regalate stasera alla cittadinanza, sono stati distribuite tra parrocchie, mense e cittadini più di 300 kili di pesche provenienti dal bene confiscato al clan Magliulo nei pressi di Leroy Merlin. Un qualcosa di storico che si aggiunge alla notizia di oggi dell'approvazione in giunta del Regolamento per l'assegnazione dei beni confiscati. Siamo davvero felici, soprattutto di poter condividere queste vittorie con moltissime persone. Il Comandante della Polizia Locale Afragola, Luigi Maiello, Vincenzo Fusco per aver ospitato le casse di pesche in questi giorni, gli scout, i ragazzi di Legambiente Afragola e davvero tutti tutti tutti quelli che ci sono stati, senza escludere nessuno.
Non ci fermiamo qui però e vi preannunciamo che per fine luglio ci sarà una grossa festa sul bene confiscato! Chi volesse dare una mano, quindi, è ben accetto!
Infine, vorremmo salutarvi con il testo che abbiamo preparato e consegnato insieme alle pesche.
" Restituire alla collettività i beni sottratti alla camorra è da sempre il nostro obiettivo. E’ indispensabile considerare i beni confiscati alla camorra come beni comuni il cui riutilizzo a fini sociali è fondamentale per ridare alla collettività e, quindi a tutti noi, le risorse che ci erano state sottratte. I beni confiscati alla criminalità organizzata costituiscono una concreta e consistente risorsa per il territorio, un'opportunità di sviluppo e di crescita civile. E’ arrivato il momento di trasformare i frutti derivanti da attività criminali in frutti di legalità. I beni confiscati possono essere riutilizzati da cittadini attivi che si prendono cura dei beni comuni, producendo a loro volta altri beni comuni. Pensiamo ad un immobile confiscato e destinato a spazi associativi, che, attraverso la musica, la cultura, lo sport, il teatro, il cinema, l'arte, il volontariato, l'associazionismo, crea coesione sociale, diffonde la cultura della legalità, offre spazi alternativi e sottrae giovani alla strada. Un terreno confiscato coltivato da giovani e/o disoccupati, che proprio grazie a questo bene comune possono avere un lavoro che gli garantisca una vita migliore.
E allora, la distribuzione gratuita di queste pesche, provenienti dal frutteto confiscato al clan Magliulo nei pressi di Leroy Merlin, significa voltare pagina, rifiutare per sempre l’oppressione criminale, riappropriarsi di ciò che la camorra avidamente ha sottratto a tutti noi. Una nuova primavera per Afragola può partire da ciò, con la vicinanza delle Istituzioni e la forza di volontà di ogni singolo cittadino per sentirsi tutti protagonisti del cambiamento".








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