In
Egitto, la pèsca era sacra ad Arpocrate dio dell'infanzia e per noi
infanzia è sinonimo di bellezza, di vita e soprattutto di futuro. La
pensano così anche gli attivisti di Libera Afragola-Casoria che
nei giorni scorsi hanno distribuito 4 quintali di pesche alla
cittadinanza e almeno il doppio a Parrocchie, mense e associazioni di
volontariato del territorio, prodotte su un bene confiscato al clan
Magliulo nel 1994.
Sono
passati venti anni e il pescheto, fino a qualche giorno fa, era
occupato impropriamente al punto che continuava la produzione di pesche.
Ma la scorsa settimana il pescheto è stato "liberato" e i frutti sono
stati distribuiti alla collettività per riscoprire i sapori della terra e
della speranza.
Il Presìdio “Gerardo D’Arminio” di Libera Afragola-Casoria ha lavorato anche alla Campagna Riparte il Futuro (“braccialetti bianchi”
lo stesso Sindaco di Afragola, l’Assessore all’Ambiente e un
Consigliere Comunale) e collabora da tempo, con L’Amministrazione
Comunale, nella costruzione di un bando pubblico al fine di procedere
all'assegnazione dei beni per il riutilizzo sociale.
Oltre
alla distribuzione dei frutti di una terra che era "arida" e che ora
può trasformarsi in coltivazione di impegno e lavoro, Libera ha
collaborato a costruire in modo partecipato il regolamento per
l'assegnazione degli altri beni confiscati e non affidati.
Ora
serve un'azione collettiva capace di dare forza alla cittadinanza
impegnata nel contrasto alla camorra e all'impegno di Libera sul
territorio, in particolar modo a quello profuso per liberare i beni
confiscati.
Per questa ragione Libera Afragola-Casoria promuove: RIPARTIAMO DAL “BENE” , una mobilitazione generale, il 25 luglio, dalle ore 18.00 in Località Cantariello sul
bene liberato, un evento che vede coinvolte associazioni, cooperative
sociali, cittadini, gestori di beni confiscati per dimostrare ancora una
volta che il NOI vince.
Per
queste ragioni chiediamo ai Presìdi di Libera Campania, ai gestori di
beni confiscati, alle associazioni, alle cooperative e ai singoli soci
aderenti alla nostra rete di partecipare attivamente a questa
manifestazione. Non è solo portare la propria solidarietà e il proprio
impegno, ma lanciare il segnale che restituiamo a tutti i nostri
territori, che non ci rassegniamo allo sgomento e al degrado ma che
insieme possiamo vincere questa battaglia.
Fonte: liberacampania.it
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