"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

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DOPING E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA: IL DOSSIER





DOPING E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA:

 IL DOSSIER


Il caso del marciatore Alex Schwazer è un nuovo duro colpo al mondo dello sport pulito. Riproponiamo un documento fondamentale per capire le molteplici origini del doping, la differenza tra le droghe e il doping, l'allarme della US Drug Enforcement Administration(DEA) e il ruolo che la criminalità organizzata ricopre nel traffico del doping.

Il dossier è curato da Sandro Donati, un Maestro dello Sport del CONI, consulente della 

Wada (l'Agenzia Mondiale dell'Antidoping).



COS'È IL DOPING?






La parola doping è di origine anglosassone e, 
fino a venti anni fa, era nota solo ai praticanti 
e agli espertisportivi 1.Poi, anno dopo anno, 
con il ripetersi incalzante dei casi che hanno 
coinvolto gli atleti di elevato livello di diverse 
specialità sportive, il suo significato è divenuto
 noto a tutti. L'esplodere degli scandali doping 
tra i campioni dello sport ha determinato una 
modalità di comunicazione del termine "doping" 
per cui, se oggi ponessimo a 1000 persone la 
domanda: "che cos'è il doping?", almeno 990 
lo abbinerebbero allo sport e lodefinirebbero
 come un sistema utilizzato dagli atleti e mirato
 ad aumentare artificialmente le loro capacità 
di prestazione in gara.



Che il doping sia utilizzato da un numero 
estremamente rilevante di atleti dei diversi
 sport è ormai chiaro a tutti. Molto meno
 chiaro, anzi in gran parte ignorato, è
 il fatto che questo fenomeno nasca al di 
fuori dello sport e si estenda ben al di 
là di esso. Due degli scopi che questa
 rassegna critico-sintetica sul fenomeno 
doping si prefigge sono proprio quelli 
di spiegare, nei termini essenziali, sia
 la sua origine, sia le sue diverse 
destinazioni. Senza questa spiegazione,
 infatti, non si avrebbe una comprensione 
sufficiente delle sue ramificazioni e 
della sua pericolosità sociale e non s
riuscirebbe mai a porre in atto azioni
 efficaci per arginarlo, se non proprio
 per sconfiggerlo.










Fonte: Libera.it 8 Agosto 2012

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