"Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio, o si fanno la guerra o si mettono d’accordo"

Paolo Borsellino

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

SPORTELLO SOS GIUSTIZIA

COMUNICATO STAMPA "Nè fessi, nè eroi".... riguardante i fatti accaduti del bene confiscato (Fondo Rustico "Amato Lamberti"




Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa riguardante  i fatti accaduti del bene  confiscato (Fondo Rustico "Amato Lamberti) a seguito dell'ennesimo atto  intimidatorio  perpetrato  ai danni delle strutture e mezzi agricoli del bene  confiscatto stesso
Sollecitiamo la più ampia condivisione di tutta la cittadinanza.


COMUNICATO STAMPA

Nè fessi, nè eroi....

Oggi pomeriggio 13 Ottobre, verso le 17 ci siamo accorti che il Bene Confiscato era stato violato. Questa volta non si è trattato di un semplice furto di qualche attrezzatura di poche centinaia di euro, magari compiuto da qualche ragazzo che purtroppo, che come tanti nei nostri quartieri, vive di espedienti per tirare avanti. Questa volta hanno rubato circa 50mila euro di attrezzature, trattore compreso. Un furto complesso, compito da mani esperte, compiuto da chi ha l'intenzione di azzerarci, di fare morire il progetto di bene comune restituito al territorio.
Questa cosa ci mette in ginocchio, ci fa presagire un futuro molto difficile. Quanto è successo in questo territorio - Chiaiano - negli ultimi anni è stata un'offesa alla dignità delle persone.
Le violenze e gli stupri continui che la Selva di Chiaiano ha subito negli ultimi anni son o stai tanti, troppi: cave riempite dalla ecomafie per presenza di rifiuti pericolosi, nessuna valorizzazione del polmone verde più grande della città, il più grande pezzo di città motore di economia agricola lasciato solo, e per finire, lo smacco dello Stato, ossia la discarica di Chiaiano.
Quando si è paventata la possibilità di gestire il fondo agricolo, non ci è parso vero. Ci siamo buttati con cuore e passione in un progetto nuovo di promozione, valorizzazione non solo di un bene confiscato, ma, di riflesso, di un intero territorio. Abbiamo riempito per mesi quel luogo di decine di eventi, di tanti centinai di giovanissimi provenienti da ogni parte di Italia che sono venuti a dare una mano, un festival nazionale sull'agricoltura sociale che ha ridato dignità a quelle terre martoriate.
Abbiamo iniziato facendo indagini sulle falde acquifere e sui terreni che si sono dimostrate ottime. Abbiamo iniziato in  pochi, con la sola collaborazione dei giovani della Comunità penale "Don Peppe Diana". Ogni giorno che è passato ha visto  l'aggregarsi dei tanti: i comitati civici e le associazioni del territorio sopratutto. In piccolo, ma forse poi non così tanto, abbiamo dimostrato che i processi di riqualificazione di questi quartieri sono possibili e praticabili.
Abbiamo dimostrato che ci si può riappropriare  dei beni che la Camorra ci ha tolto negli anni per finanziare faide e traffici di droga e lo abbiamo dimostrato che lo si può fare anche nel feudo di clan storici della Campania. Abbiamo buttato, pian piano, già il muro di omertà gestendo un bene confiscato ad un clan ancora attivo e "potente". Il nostro amore contro la loro violenza. La nostra lotta contro la loro arroganza.
Siamo diventati a nostro modo "un'istituzione dal basso", uno spazio libero che viene legittimato  dalla storia di quartieri pieni di voglia di riscatto, a testa alta contro ogni forma di sopruso.
Quello che è successo oggi, ripetiamo ci mette in ginocchio, ma non ci sconfigge, non ci può abbattere.
Ci deve dare nuova linfa, nuova energia, voglia di dimostrare che tutti quanti insieme possiamo rilanciare in avanti. Il nostro appello va infatti a tutti coloro i quali in questi mesi ci hanno aiutato, sono venuti a conoscerci, hanno  condiviso con noi le esperienze fatte in questi mesi. Ma va anche alle Istituzioni tutte, al mondo che si fregia del titolo di "antimafia", al mondo dell'imprenditoria sana.
Il nostro appello è semplice: ognuno faccia la sua parte, come noi abbiamo fatto la nostra in questi mesi.

FonteFondo Rustico Amato Lamberti. 13 OTTOBRE 2013

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