TRAGEDIA
MIGRANTI, LUIGI CIOTTI:
"MORTI CHE DEVONO PESARE SULLA
COSCIENZA DI
TUTTI"
"Proviamo
un immenso dolore per queste morti innocenti. È una triste storia che continua
e anche le parole sono stanche. Sono morti che devono pesare sulle coscienze di
tutti. E devono farci dire basta, basta ai trafficanti di morte, basta ai venditori
di illusioni, basta a chi anche su queste morti fa propaganda, basta a chi
cerca scorciatoie con leggi che negano diritti, alimentano illegalità e
disperazione", afferma Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera in una
nota sull'ennesima, immane tragedia dei migranti al largo di Lampedusa.
"Chiediamo
speranza e concretezza. Quella speranza che ha il volto degli esclusi -prosegue
Luigi Ciotti - il volto dei poveri, il volto di quelle persone vittime delle
false promesse. Bisogna creare le condizioni affinché chi fugge dalla
disperazione, dalla fame, da situazioni di miseria e povertà possa trovare
accoglienza, ma anche libertà e dignità. Alla politica chiediamo un atto di
coraggio: abbandonare la facile strada del consenso per imboccare quella difficile
ma feconda della giustizia sociale. Una politica- conclude Luigi Ciotti- che
sia capace di trasformare quelle paure in speranze. Nessuno, sull'immigrazione,
ha la ricetta in tasca. Ma il forte elemento multietnico della nostra società -
una realtà di fatto, piaccia o dispiaccia a qualcuno - ci impone di trovare il
difficile punto di equilibrio tra accoglienza e legalità. E' in gioco lo
sviluppo sociale, economico e culturale di un Paese che è stato migrante, che
ha proteso in passato le sue mani trovandone altre pronte ad afferrale.
L'Italia chieda la convocazione del consiglio Europeo da tenersi in maniera
sobria, essenziale sull'isola di Lampedusa, per un coinvolgimento vero,
concreto dell' Europa in un luogo di accoglienza, di solidarietà e di dialogo
interculturale".
Fonte: www.libera.it 3 OTTOBRE 2013
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